Rosanna Daniele, Loretta Gambini
Per poter esercitare la professione corrispondente al proprio titolo di laurea, la normativa vigente prevede il superamento di un Esame di Stato finalizzato al conseguimento della abilitazione a tale esercizio.
Il Decreto Legge 17 marzo 2020 n. 18, convertito con modificazioni dalla legge 24 aprile 2020 n. 27, ha innovato l’abilitazione all’esercizio della professione di Medico chirurgo.
Infatti, l’articolo 102, comma 1, stabilisce che il conseguimento della laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia – Classe LM/41 abilita all’esercizio della professione di medico-chirurgo, previa acquisizione del giudizio di idoneità al tirocinio pre-laurea di cui all’articolo 3 del decreto MIUR 9 maggio 2018, n. 58.
Lo stesso articolo inoltre, al comma 2 stabilisce che i laureati in Medicina e Chirurgia, il cui tirocinio non è svolto all’interno del Corso di studi, si abilitano all’esercizio della professione di Medico chirurgo con il conseguimento della valutazione del tirocinio post-laurea, di cui all’articolo 2 del decreto MIUR 19 ottobre 2001, n. 445 tirocinio post lauream.
Questa disposizione difatti abolisce l’esame svolto in forma scritta e prevede come elementi per l’abilitazione il conseguimento del titolo e il giudizio di idoneità per il tirocinio (tirocinio pratico valutativo – TPV pre-laurea, secondo DM 58/2018, o tirocinio post lauream, secondo il DM 445/2001).
Inoltre, Il Ministero dell’Università e della Ricerca con Decreto n. 207 dell’8.06.2020, al fine di agevolare il più possibile il conseguimento in tempi rapidi dell’abilitazione professionale di medico-chirurgo per i laureati in medicina e chirurgia che non hanno né conseguito la laurea abilitante ai sensi del DM n. 8/2020 né seguito il tirocinio pratico-valutativo interno al corso di studio di cui al DM n. 58/2018, ha disposto che i tirocini pratico-valutativi post-lauream di cui al DM n. 445/2001 finalizzati all’acquisizione dell’abilitazione professionale di medico chirurgo siano attivati dalle università su istanza degli interessati laureati in medicina e chirurgia delle Classi LM/41 non abilitante, LS/46 e degli ordinamenti ulteriormente previgenti, che le modalità operative di presentazione delle istanze siano definite dai singoli atenei nell’ambito della propria autonomia organizzativa e regolamentare e che l’attivazione dei tirocini avvenga sulla base dei tempi tecnici occorrenti all’ateneo per la corretta attivazione e il proficuo inserimento della persona richiedente nell’ambito del percorso formativo.
Nonostante le inattese difficoltà legate all’emergenza Covid-19, l’Ateneo è riuscito a garantire tutto il percorso formativo necessario per consentire ai laureandi della sessione estiva di Giugno 2020 e della sessione autunnale di Ottobre 2020 di conseguire la laurea abilitante. Sono 125 i medici che hanno conseguito la laurea abilitante e 45 i medici che hanno acquisito l’abilitazione post-laurea, tutti disponibili immediatamente e a pieno titolo a rispondere alle esigenze sanitarie del Paese in questo difficile momento.