Maria Gabriella Ceravolo, Patrizia Lopez, Mariarosaria D’Antuono
Anche in quest’anno segnato dalla pandemia da Covid-19, lo staff del CdL in Logopedia dell’Università Politecnica delle Marche, ha voluto ed ha partecipato con notevole entusiasmo al Progetto di orientamento per le Scuole Superiori della Regione Marche, tenendo lezioni a distanza tramite la piattaforma universitaria Teams, per far conoscere la professione sanitaria –Logopedista- ed incuriosire gli studenti che si apprestano a scegliere il loro futuro percorso universitario, con le presentazioni di power point- film e discussioni su alcune delle tematiche che saranno oggetto di studio per gli studenti iscritti al 1°anno del CdL in Logopedia, che ha sede in Ancona dal 2014-2015 e che dall’A.A 2021-2022 avrà un secondo polo a Fermo.
Lo staff del CdL in Logopedia anche quest’anno, come per gli scorsi anni, ha partecipato al progetto di alternanza scuola-lavoro (meglio identificato con il nome di Percorsi per le Competenze trasversali e l’orientamento – PCTO), accogliendo studenti delle scuole superiori della Regione Marche.
Il Direttore delle Attività Didattiche professionalizzanti, dr.ssa Patrizia Lopez, e le Tutor del CdL Maria Rosaria D’Antuono e Lucia Brusciano, si sono impegnate, con notevole entusiasmo, per far conoscere le prospettive occupazionali e le competenze da acquisire per svolgere la professione sanitaria- logopedista. Il CdL in Logopedia è un corso di Laurea triennale di recente istituzione per l’Ateneo UNIVPM, avviato nell’anno accademico 2014-2015 e prossimo alla duplicazione presso il polo di Fermo a partire dal prossimo anno accademico 2021-2022.
L’avvio del progetto PCTO ha rappresentato un’occasione privilegiata per 47 studenti del Liceo Volterra di Fabriano e dell’Istituto Podesti Calzecchi Onesti di Ancona; nella prospettiva di offrire un apprendimento orientato alla pratica e nella pratica, l’agire riflessivo è stato posto come dimensione progettuale dell’aspirante professionista sanitario, accompagnato alla consapevolezza della complessità e della problematicità delle azioni professionali e personali, che compie chi si occupa di servizi alla persona.
Dovendo rispettare le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria prodotta dalla pandemia da COVID-19, tutta l’attività formativa si è svolta in modalità telematica. Sono state proposte attività di laboratorio, tramite la piattaforma TEAMS, già in uso per la didattica; in dieci sessioni nell’arco di due settimane consecutive, dal 9 al 19 febbraio, sono state anticipate diverse tematiche, che saranno poi oggetto di studio per gli studenti iscritti al 1°anno di corso del nostro CdL.
Le lezioni sono state effettuate con l’ausilio di materiale video, foto di osservazione, visione di film selezionati, presentazioni in Power Point.
La modalità di tutoring proposta è stata incentrata sulla “riflessione”, che ha consentito allo studente di apprendere ciò che ha sentito, visto, fatto e capito; in altri termini si è voluto porre lo studente nella condizione di ripensare costantemente agli eventi della giornata di laboratorio, destrutturandoli ed analizzandoli in tutti gli elementi e da più prospettive (chi, cosa, quale, come, perché, quando).
Il modello operativo ha compreso la creazione del gruppo TEAMS “UNIVPM-ORIENTA”, cui sono stati aggiunti tutti gli studenti interessati e i professori di ogni classe che hanno aderito al progetto, con la possibilità di seguire in presenza in classe tramite la LIM o da casa in autonomia attraverso il collegamento ricevuto sull’indirizzo di posta elettronica ufficiale di ciascuno.
Gli argomenti trattati sono stati i seguenti:
IL CODICE DEONTOLOGICO DEL LOGOPEDISTA: è stato presentato il Profilo Professionale, istituito con D.M.14 settembre 1994, n. 742, “Regolamento concernente l’individuazione della figura e del relativo profilo professionale del logopedista”, costituito da n. 4 articoli.
A seguire è stato presentato il codice deontologico, ossia il codice di comportamento, avente efficacia normativa, cui il professionista deve attenersi per l’esercizio della sua professione e costituito da n.22 articoli.
IL CATALOGO NOSOLOGICO: “Il Logopedista è il professionista sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante, svolge la propria attività nella prevenzione e nel trattamento riabilitativo delle patologie del linguaggio e della comunicazione, della deglutizione in età evolutiva, adulta e geriatrica”. Nel catalogo nosologico sono state riportate tutte le patologie di pertinenza logopedica e sono state illustrate tramite PPT e video quelle di maggiore frequenza.
LA PRIVACY IN SANITÀ: Al cittadino che entra in contatto con le strutture sanitarie per diagnosi, cure, prestazioni mediche, operazioni amministrative etc., deve essere garantita la più assoluta riservatezza e il più ampio rispetto dei suoi diritti fondamentali e della sua dignità. I dati personali in grado di rivelare lo stato di salute delle persone sono, infatti, di particolare delicatezza, per questo definiti “dati sensibili”, e non possono essere diffusi.
Dopo aver posto la definizione di Privacy, sono stati descritti quali sono i suoi princìpi, la sua evoluzione nel tempo, la legislazione e, nello specifico, è stato trattato brevemente il codice sulla privacy approvato con D.Lgs. 196/2003 e il raccordo con la normativa europea.
LA RELAZIONE DI CURA: E’ stata promossa la riflessione sul concetto di “cura” e la riflessione importante del passaggio dal to cure al to care per il professionista sanitario, presentando piccoli cortometraggi dei film Cast Away e Patch Adams; l’intervista allo psicanalista Massimo Recalcati ha consentito di spiegare la necessità nel periodo pandemico di attuare il distanziamento fisico ma non sociale.
IL COUNSELING: In questa attività, oltre a definire, anche etimologicamente, il Counseling, sono stati accennati brevemente la sua storia e i diversi tipi di approccio che può avere, soffermandosi sul Counseling Logopedico , attraverso diverse interviste, radiofoniche e video rilasciate da una Logopedista Counselor.
L’ADERENZA TERAPEUTICA: L’OMS definisce come aderenza terapeutica il grado in cui il paziente segue le raccomandazioni del medico riguardanti le dosi, i tempi e la frequenza dell’assunzione del farmaco, per l’intera durata della terapia. Ne è stata illustrata l’importanza attraverso anche divertenti sketch “Paziente e Medico” di Franco e Ciccio.
LA MEDICINA NARRATIVA: E’ stato chiarito il termine di Medicina Narrativa (mutuato dall’inglese Narrative Medicine) intendendo una metodologia d’intervento clinico-assistenziale, basata su una specifica competenza comunicativa scelta. Sono stati presentati momenti di un recente convegno tenuto dalla dott.ssa Rita Charon, presso l’aula magna dell’Università di Milano Bicocca.
IL CONSENSO INFORMATO IN SANITÀ: Si è trattata la relazione di cura medico-paziente, come si è evoluta nel tempo, anche giuridicamente, ponendo particolare attenzione al consenso informato al trattamento sanitario e alle leggi che lo regolamentano.
IL PROGETTO PORTFOLIO: Il portfolio si configura come strumento capace di fornire informazioni continue, basate su criteri esplicitati e condivisi, su elementi di feedback e con un processo continuo di autovalutazione da parte dello studente sul proprio percorso di apprendimento, preparazione professionale e crescita personale e culturale, e come strumento che consente anche di registrare in modo dinamico e flessibile i progressi nel corso del tempo.
LA VOCE E LA RESPIRAZIONE: Sono stati illustrati principi di anatomia e fisiologia della respirazione e della voce. Il nostro corpo ha bisogno di ossigeno affinché tutte le nostre funzioni vitali avvengano. Respirare correttamente, utilizzando il diaframma, porta a significativi benefici, su postura, efficienza fisica e fonazione. La voce è prodotta dal passaggio dell’aria che si espira attraverso le corde vocali ed è detta lo specchio dell’anima. La voce e quindi il suono della stessa è il canale attraverso il quale i pensieri e i sentimenti più intimi vengono convogliati all’esterno; dal momento che essa è connessa alle aree del cervello, dove avvengono le emozioni, è difficile controllare i cambiamenti della voce quando si presentano le emozioni.
L’interazione degli studenti, durante le lezioni, è stata contenuta e sicuramente non favorita dalla distanza fisica e dall’ ambiente digitale.
Alla fine degli incontri, agli studenti è stato somministrato un questionario per la valutazione di apprendimento finale dei temi trattati. Il 75% degli studenti che hanno partecipato al progetto di orientamento appena descritto, hanno inviato il compito entro la scadenza richiesta; un 5% ha inviato oltre la data di consegna stabilita, il 20% non ha svolto il questionario.
L’analisi del risultato dei questionari ha consentito di rilevare un aspetto molto interessante: molti studenti, in una sorta di viaggio introspettivo, hanno “pensato” la propria voce.
Riportiamo di seguito alcune delle loro riflessioni più significative:
Ogni momento vissuto con gli studenti è e sarà sempre un ricordo prezioso da custodire…
Lo Staff del CdL in Logopedia Univpm