Rossana Berardi
Dipartimento di Scienze cliniche e molecolari, Sezione Clinica Oncologica
Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università Politecnica delle Marche
Azienda Ospedaliero-Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona
È stato un connubio vincente quello tra la Clinica oncologica di Ancona e l’Accademia delle Belle Arti di Brera che si è tradotto nel progetto “Arte per la vita”, una iniziativa che ha visto la piena collaborazione con la Fondazione Ospedali Riuniti di Ancona Onlus e il sostegno dell’associazione Soroptimist di Ancona, grazie a cui la Clinica Oncologica è diventata una galleria d’arte.
Aprire la Clinica Oncologica all’Arte è stato naturale. In questi anni abbiamo rivoluzionato il reparto, con l’aiuto di tutti, per accogliere, prenderci cura, aiutare le persone a suon di musica, di parole, di danza, di moderna tecnologia. Il senso è quello di un luogo pensato non solo come luogo di cura, ma anche di benessere, dove la qualità delle prestazioni e le migliori terapie si accompagnano alla qualità della vita. Del resto prendersi cura vuol dire prendersi a cuore ed è un atto creativo, un gesto che modifica l’esistente generando bellezza. E l’arte è bellezza.
Il comun denominatore dei progetti realizzati è sempre stato quello di credere nella cura della persona nella sua globalità con i suoi spazi infiniti di vita al di là di quello ospedaliero. Con queste certezze, da tempo abbiamo cominciato a immaginare un ospedale sempre più aperto e disponibile a dare spazio significativo alla fantasia, all’arte, alla creatività e alle espressioni estetiche di linguaggi capaci di trasmettere emozioni e messaggi.
E il progetto “Arte per la Vita” è stato realizzato grazie all’Accademia di Belle Arti di Brera e alla Direttrice Maria Cristiana Fioretti che con i suoi allievi ha pensato con generosità e creatività un progetto speciale per la Clinica Oncologica, alle amiche del Soroptimist di Ancona, che hanno fortemente creduto e sostenuto questo progetto, alla Fondazione Ospedali Riuniti di Ancona Onlus e alla sua Presidente Marisa Carnevali, che ci aiuta da sempre a trasformare ogni sogno in realtà. Tutte donne meravigliose e sensibili. Grazie a loro abbiamo trasformato la Clinica Oncologica in una galleria d’arte, in un percorso espositivo tra cura e cultura sempre nell’ottica del miglioramento dell’accoglienza, perché il nostro obiettivo è quello di curare le persone, non solo le malattie.
Il progetto si è inserito in un progetto più ampio di rinnovamento del reparto, riaperto e inaugurato a settembre alla presenza del Rettore dell’Università Politecnica delle Marche Prof. Gian Luca Gregori, del Preside della Facoltà di Medicina Prof. Marcello D’Errico, del Direttore Generale degli Ospedali Riuniti di Ancona dott. Michele Caporossi e di tutti coloro che hanno sostenuto attivamente l’iniziativa, dopo 3 mesi di lavori strutturali e di abbellimento realizzati grazie alla sensibilità della Direzione Generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona. Il progetto include anche un progetto di cromoterapia che prevede la presenza, nelle camere di degenza, di luci colorate i cui colori possono essere scelti dai pazienti mediante una App. Vincente è stata la sinergia di tutti i Servizi, in primis l’Ufficio Tecnico con l’Ing. Sabrina Iobbi, Maurizio Pieroni e tutte le maestranze che si sono spese per realizzare al meglio il reparto.
Figure 6, 7, 8 – “Care room”: nuova stanza della Clinica Oncologica per i colloqui con pazienti e familiari realizzata grazie al sostegno del gruppo di benefattori “SicuriDecisiMaSoprattuttoBelli”. Nella stanza è posizionato il quadro “Una ninna nanna sospesa tra un due e un quattro e un due e un cinque” di Cosima Pugliese dell’Accademia delle Belle Arti di Brera
Figura 9 – Galleria d’Arte. Quadro “Il volo” di Giovanni Muscarà